Progetti di consolidamento, investimenti strutturali e assunzioni. Andrea Battagliola nominato Direttore Generale
La Linea Verde, Gruppo agroalimentare italiano specializzato nella produzione di insalate di IV gamma e di piatti pronti freschi, chiude il 2018 con un fatturato di 300 milioni di euro, in crescita del 26% sul 2017.
L’incremento è legato in parte ad una crescita del business esistente e dall’altra parte ad una acquisizione.
L’azienda consolida il proprio posizionamento alle vette del mercato in Italia nonché le sue posizioni all’estero: sono ormai infatti 25 i paesi con cui ha rapporti commerciali in Europa.
Nel 2018, in Spagna (dove l’azienda opera dal 2008 con la sede Vegetales Línea Verde Navarra) il Gruppo ha finalizzato l’acquisizione dello stabilimento di Naturvega (Lodosa, Navarra) e, nella regione della Murcia, di nuove serre per le coltivazioni. In Serbia, è stato avviato con successo il nuovo polo produttivo di Ruma dedicato alla IV gamma, ormai attivo sia per la marca DimmidiSì sia come co-packer per catene di rilievo, ed è stata anche ampliata la superficie destinata alle serre. A completare due sedi commerciali: in Francia e in Russia. Un piano strategico e strutturale iniziato anni fa dall’azienda quello dell’espansione oltre confine che si conferma vincente alla luce dei risultati.
Sul versante italiano, i flussi export toccano la quota del 35% del giro d’affari della sede di Manerbio.
Sempre nello stabilimento di Manerbio (Brescia) è in corso l’ampliamento della linea produttiva che farà crescere la superficie dello stabilimento complessivo da 20.000 a 34.000 metri quadrati con un investimento complessivo di 15 milioni di euro che si concluderà nel 2020 dopo 3 anni di lavori. L’ampliamento riguarda sia i reparti produttivi che quelli logistici.
Agli ampliamenti produttivi vengono affiancati campi e serre di proprietà dedicate alla coltivazione delle insalate. A oggi le serre di proprietà del Gruppo la Linea Verde coprono quasi 200 ettari, mentre le superficie a pieno campo raggiungono 400 ettari, il tutto è più del triplo rispetto a 3 anni fa. Le coltivazioni sono sia da agricoltura integrata che biologiche. In Italia, in totale, sono oltre 1.500 ettari le aree di coltivazioni che il gruppo gestisce direttamente, disciplinate sotto il medesimo sistema di filiera agricola corta, controllata, tracciata nonché certificata che confluisce sotto un’unica Organizzazione di Produttori “Sole e Rugiada”.
“Sono davvero straordinari i risultati per La Linea Verde che si mantiene saldamente ai vertici del mercato italiano e continua la propria espansione oltre confine – sottolinea Andrea Battagliola – Vediamo nei traguardi raggiunti un riconoscimento alla capacità di cogliere i nuovi trend legati a tutto ciò che è vegetale, all’alta qualità della nostra filiera – corta, integrata e certificata – e alla nostra capacità di innovazione continua. A oggi, sono oltre 60 i marchi che hanno scelto La Linea Verde come co-packer a testimonianza di un’affidabilità che poggia su oltre 25 anni di esperienza nel settore, anche per quanto riguarda il biologico”.
Gli investimenti poi non sono solo strutturali ma anche sul capitale umano. Numerosi sono i cambiamenti in atto. In primis numerose assunzioni per incrementare lo staff esistente. Poi, sono stati creati nuovi team di lavoro per poter rispondere con adeguatezza a nuove sfide future: un team dedicato al Progetto Industria 4.0, un team dedicato al CSR (le politiche di sostenibilità) e un team dedicato al Packaging. Nel 2018 l’incremento della forza lavorativa a Manerbio è stato pari ad un 14 %.
Il prerequisito della crescita che caratterizza la storia de La Linea Verde è la capacità di sapere evolvere. Cosa che l’azienda ha saputo fare in oltre 25 anni. Oggi, la complessità del Gruppo rende necessaria l’evoluzione dell’organigramma in una forma in cui i manager acquistano ruoli con maggiore responsabilità. “Sono onorato di essere stato nominato Direttore Generale – dichiara Andrea Battagliola – sono quindi ufficialmente il “primo manager” dell’azienda. Guardo al 2019 con ottimismo, forte dei risultati raggiunti e consapevole che, come dicono Giuseppe e Domenico Battagliola, chi si ferma non sta fermo. Va indietro”.